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Luoghi da non perdere sul Cammino di San Benedetto

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La quinta edizione aggiornata del Cammino di San Benedetto è appena uscita in libreria in occasione del decennale del cammino.

Poco più di 300 km da gustare fino in fondo, da Norcia in Umbria a Montecassino nel Lazio, toccando i luoghi principali della vita di san Benedetto insieme a tanti borghi dell’Italia minore tra natura, storia, arte, tradizioni e scoperte enogastronomiche. Ogni tappa è ricca di motivi d’interesse per cui si consiglia di percorrere il Cammino per intero; solo per dare qualche “assaggio” ecco alcuni dei luoghi imperdibili.

NORCIA

La cittadina sorge ai piedi dei monti Sibillini, con un nucleo antico suggestivo (purtroppo gravemente danneggiato dal terremoto del 2016), ampi panorami, aria salubre e una tradizione gastronomica che spazia dalla norcineria ai piatti a base di funghi e tartufo. Cuore del centro storico è piazza San Benedetto sulla quale sorge l’omonima basilica, della quale si è salvata la splendida facciata gotica. Ci auguriamo che possa essere recuperata al più presto, insieme ad altri monumenti e angoli pittoreschi del borgo.

EREMI BENEDETTINI A VICOVARO

Nel punto più stretto della valle dell’Aniene, i romani scavarono un ingegnoso complesso di gallerie che permettevano all’acquedotto dell’Aqua Marcia e dell’Aqua Claudia di superare un’imponente blocco di travertino. Sulla rupe di San Cosimato, fin dai primi secoli del cristianesimo si stanziarono comunità di eremiti all’interno delle grotte e nei cunicoli degli acquedotti; secondo la tradizione, lo stesso san Benedetto avrebbe soggiornato in questo luogo.
Info e visite: federico-natali@libero.it, tel. 348-43.27.797.

MONASTERI DI SUBIACO

Il centro storico è ben conservato e ricco di monumenti; cuore dell’esperienza benedettina sono i due monasteri, poco distanti. Il Sacro Speco è addossato alla parete rocciosa del monte Talèo e si compone di due chiese sovrapposte, costruite intorno alla grotta dove Benedetto visse da eremita per tre anni. Il monastero di Santa Scolastica è il più antico dei tredici fondati da san Benedetto: magnifici il campanile e il chiostro cosmatesco. Vi fu realizzato il primo libro stampato in Italia, ad opera di allievi di Gutenberg.

CASCATA DI TREVI E LAGHETTO DI SAN BENEDETTO

Tra Trevi nel Lazio e Subiaco, il fiume Aniene attraversa una valle verdissima, detta “Santa” in quanto ospitò i monasteri voluti da san Benedetto al principio del VI secolo. Sullo sfondo della natura incontaminata del Parco Regionale dei Monti Simbruini, si aprono due gioielli: la Cascata di Trevi, classificata dal Touring Club tra le dieci più belle d’Italia, e il Laghetto di San Benedetto, noto come “I Caraibi di Roma” per la limpidezza delle sue acque. E nei boschi sopra a Trevi, si incontra anche uno splendido arco romano in pietra.

ERBE, GROTTE E SPIRITUALITA’ A COLLEPARDO

Il borgo, detto “paese delle erbe” per via di un’antichissima tradizione erboristica, sorge in posizione panoramica tra i monti Ernici ed è ricco di spunti per il visitatore attento. Sotto al paese si aprono le Grotte dei Bambocci, così dette per le forme bizzarre di stalattiti e stalagmiti; poco distante è il Pozzo d’Antullo, un’enorme cavità carsica di forma ovoidale. E nei boschi che lo sovrastano sorgono la millenaria Certosa di Trisulti, una delle abbazie più importanti e suggestive dell’Italia Centrale, e il piccolo Eremo delle Cese.

ABBAZIA DI MONTECASSINO

Meta finale del Cammino di San Benedetto, fu fondata dal Santo di Norcia nel 529. Quattro volte distrutta e sempre ricostruita, dopo il Mille è stato il più importante centro culturale d’Europa. Intorno a chiostri concatenati su più livelli si sviluppano gli ambienti monastici e la chiesa abbaziale, sotto il cui altare maggiore riposano i resti mortali di san Benedetto e della sorella gemella santa Scolastica. Dopo oltre 300 chilometri di Cammino, non resterà che rendere omaggio al nostro Santo, ringraziandolo per averci condotti fino a qui.

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One thought on “Luoghi da non perdere sul Cammino di San Benedetto

  1. Alfredo Rosso

    Ho percorso il cammino nel 2019 , e queste foto mi hanno fatto ricordare quei posti stupendi !!!
    I due monasteri di Subiaco a mio avviso sono i più belli in assoluto, specie quelli di San Benedetto dove vivono ancora tre frati anziani.
    Complimenti per il libro che ci ha guidato sapientemente in tutto il cammino.

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